metodo

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processi

Leggere il territorio con l’arte ha lo scopo di indagare le potenzialità di sviluppo legate all’area del Mo.VE in considerazione della sua posizione, cerniera fisica tra viabilità ad alta percorrenza e centro urbano, e del suo valore simbolico di connessione tra storia e sviluppo di Lissone.

La sperimentazione si basa sulla convinzione che le arti possano essere impiegate come “strumento” di rilevazione dei bisogni di un territorio per la loro intrinseca capacità di aprire a visioni inattese del luogo e di farlo avviando un’esperienza diretta tra spazio e persone.

Il progetto si articola su quattro interventi test con il suono, la danza, la fotografia e la scultura, seguiti ciascuno, da un’ulteriore happening di approfondimento e verifica delle tematiche emerse dal primo intervento. Gli interventi, appositamente realizzati, si inseriscono nell’area di interesse modificandola e determinando spostamenti di senso e potenzialità inattese per il luogo e per la cittadinanza. L’attività artistica è costantemente affiancata dalle competenze degli psicologi urbani che attraverso gli strumenti disciplinari interrogano la sensibilità dell’artista e osservano le interazioni della cittadinanza con le opere.

La somma delle esperienze e i dati soggettivi raccolti concorrono a definire una lettura sensibile del territorio che verrà visualizzata attraverso mappe emozionali per suggerire, affiancate agli approcci urbanistici consolidati, possibili orientamenti e impieghi futuri dell’area.

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ESISTE UN METODO “LEGGERE IL TERRITORIO CON L’ARTE”?

Il metodo LEGGERE IL TERRITORIO CON L’ARTE non è frutto di un’ideologia pregressa ma di una serie di intuizione e sperimentazioni iniziate nel 2014 con i2a - Istituto Internazionale per l’architettura a Vico Morcote (CH) e proseguite con la collaborazione dello Studio Museo Francesco Messina a Milano. La metodologia sperimentata è caratterizzata da un’elevata adattabilità dell’organizzazione delle fasi di lavoro, trattandosi di processi sensibili per natura inclini a modificarsi in relaziona al territorio.

a chi è rivolto

Il percorso e gli obiettivi di LEGGERE IL TERRITORIO CON L’ARTE sono rivolti ad amministrazioni che desiderano migliorare la qualità del loro territorio partendo dai bisogni inespressi della cittadinanza, ragionando attraverso azioni artistiche temporanee su piccola scala ma sappiano agire sulla grande scala territoriale.

per quali aree

Le azioni test possono essere impiegate in qualsiasi area della città che presenti necessità di sviluppo e riqualificazione quali: aree periferiche e marginali ma anche porzioni di spazi urbani con limitate potenzialità di sviluppo.

COSA CAMBIA

La metodologia sperimentata prova a superare la consuetudine di porre l’arte come ornamento finale di un percorso di riqualificazione urbana o curativo di un area degradata, in favore di un impiego dell’arte già nella fase preliminare ad ogni possibile trasformazione.

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